“Insonnia” è un termine molto utilizzato nel linguaggio comune per comunicare una difficoltà, più o meno importante, ad addormentarsi. Si parla di insonnia anche per indicare un sonno insufficiente e non riposante, caratterizzato da ripetuti risvegli notturni.

L’ansia, lo stress e le tensioni quotidiane costituiscono le sue principali origini. Oltre al fattore psicologico, troviamo anche altre cause che incidono sulla qualità del sonno. Tra questi: l’abuso di sostanze eccitanti, l’alcolismo, il dolore, le malattie del sistema nervoso, i rumori esterni, la sindrome delle gambe senza riposo, il ciclo premestruale ecc… ma anche la scelta del giusto materasso e letto.

Cosa possiamo fare?

  • Innanzitutto, rilassarci! Lo stress e l’ansia incidono negativamente sulla qualità del sonno.
  • Praticare discipline dolci come lo yoga.
  • Cercare di seguire uno stile di vita corretto.
  • Andare a dormire circa sempre alla stessa ora.
  • Bere un bicchiere di latte caldo, come ci ha insegnato la nonna, prima di coricarci. Il latte contiene un amminoacido essenziale (triptofano) in grado di esercitare una discreta azione sedativa naturale.
  • Quando non si riesce a resistere ad uno spuntino notturno, preferire frutta o latte caldo.
  • Allestire in modo rilassante la camera da letto. È stato dimostrato che tingere le pareti di verde e profumare l’ambiente con essenza alla lavanda favorisce il sonno.
  • Isolare acusticamente la camera da letto. I rumori forti possono ostacolare l’addormentamento e distrarci in continuazione.
  • Dormire su un materasso adatto alle proprie esigenze.
  • Indossare un pigiama od una camicia da notte comodi e non troppo pesanti.
  • Regolare la temperatura della camera da letto. Un eccesso di caldo o di freddo può rendere difficile addormentarsi.
  • Concentrarsi su un pensiero o un immagine piacevole, cercando di allontanare le preoccupazioni della giornata.
  • Se possono aiutarvi, considerare i tappi per le orecchie o la mascherina oscurante.
  • Controllare la respirazione, respirare lentamente.
  • Questo consiglio siamo certi verrà preso in seria considerazione! Concedersi all’attività sessuale prima di dormire: molte persone confermano che questo rimedio risulta estremamente utile per combattere l’insonnia. Dal punto di vista scientifico, pare che l’attività sessuale accenda alcuni meccanismi ormonali in grado di facilitare l’addormentamento. Per cui dateci sotto!
  • Fare un bagno caldo prima di dormire costituisce un buon rimedio, piacevole e rilassante

Cosa invece è meglio NON fare?

  • Assumere farmaci ipnotici-sedativi senza prescrizione medica: spesso infatti, l’insonnia non necessita di farmaci.
  • Assumere farmaci sedativi oltre il termine stabilito dal medico.
  • Abusare di farmaci e sostanze anoressizzanti (es. anfetamine, efedrina).
  • Dormire durante il pomeriggio: seppur siano estremamente gradite, le cosiddette “pennichelle” possono riflettersi negativamente sul sonno notturno, ostacolando l’addormentamento rapido.
  • Fumare: la nicotina è uno stimolante
  • Andare a letto stressati ed ansiosi. L’ansia e lo stress non favoriscono il sonno.
  • Eccesso di sedentarietà.
  • Utilizzare il computer prima di coricarsi: si consiglia di evitare l’uso del computer o della tv, o di limitarne l’utilizzo prima di dormire.
  • Digiunare. La fame innescata dall’ipoglicema può causare insonnia!

Quali rimedi naturali vi consigliamo?

Prima fra tutti la valeriana, un rimedio molto noto ed efficace. Se ne utilizza la radice, normalmente ricca di oli essenziali e di acido valerianico. Essa è conosciuta per le sue proprietà rilassanti dovute alla capacità di innalzare il livello di acido gamma-aminobutirrico nel cervello, un aminoacido dotato di una potente azione sedativa e sonnifera. Evitatene però l’utilizzo in caso di ricorso a farmaci barbiturici, poiché potrebbe generare un eccessivo effetto sedante, poi rischiate di dormire fin troppo!

Risalente direttamente dalla mitologia greca, il papavero, o Papaver somniferum, quando si credeva che il sonno venisse portato da un adolescente che passava sopra gli uomini tenendo in una mano questo fiore e nell’alta un secchiello del suo succo. Più semplicemente, il petalo del Papavero contiene alcuni alcaloidi in grado di generare un effetto sedativo graduale, pur conservando al contempo proprietà espettoranti ed emollienti.

E la camomilla? Un “mito”, almeno parzialmente da sfatare, è la camomilla. Indicata per alleviare la tensione e l’irritabilità, specialmente se accompagnata da un cucchiaino di miele, deve essere però ben misurata se non si vuole rischiare di produrre l’effetto opposto, ovvero altra insonnia. Se la mancanza di sonno è cronica il ricorso costante alla camomilla, come anche tenerne la bustina troppo a lungo in infusione, può risultare inutile se non dannoso. Preferibile, qualora non ci fossero intolleranze a vietarlo, un bicchiere di latte tiepido con il solito cucchiaino di miele.

Una buona attività sedativa, accompagnata da un leggero abbassamento della pressione arteriosa, è assicurata dal biancospino o Crataegus oxyacantha. Utilizzando i fiori e le foglie si ottiene un effetto “calmante” che avviene riducendo la frequenza cardiaca. Questo lo rende un rimedio da valutare attentamente, preferibilmente con il proprio medico curante, per coloro che soffrono di problemi cardiaci, di gastriti o ulcera peptica. In caso si presentassero problemi allo stomaco causati da queste ultime due patologie, nella maggior parte dei casi esse sono reversibili semplicemente sospendendo il trattamento.

Molto consigliata nel trattamento dell’insonnia dei bambini l’escolzia o Eschscholzia. Le sue parti fiorite contengono californidina, classificato come un narcotico naturale che non dà alcun tipo assuefazione se impiegato nelle dosi consigliate, non escludibile in caso di dosaggi troppo elevati. Contribuisce a rendere meno agitata la fase di addormentamento aumentando l’azione biologica delle encefaline e della beta-endorfina, sostanze prodotte normalmente dal cervello ad azione sedativa e antidolorifica: queste ultime risultano utili per trattare anche i crampi e i dolori, spesso causa dell’insonnia. L’assunzione è fortemente sconsigliata durante la gravidanza e l’allattamento.

Altro nome molto conosciuto è quello della melissa. Le proprietà sedative e ansiolitiche sono contenute nelle sue foglie grazie alla presenza di un olio essenziale e di flavonoidi. Insieme con finocchio e carbone vegetale può essere utilizzata anche nei problemi legati al colon irritabile. A causa della possibile interazione con farmaci antitiroidei è preferibile evitarne l’uso in pazienti soggetti a ipotiroidismo.

Altri rimedi naturali contro l’insonnia sono la passiflora, o passiflora incarnata, e l’iperico, o Hypericum perforatum. Impiegato anche il tiglio, utile nelle persone che soffrono di risvegli causati da ipertensione arteriosa o con sensazioni di fame.

Per ultimo vi consigliamo di prestare attenzione all’alimentazione, evitare pertanto alcol, te, caffè, bevande eccitanti, cioccolato, intingoli, cibi fritti o alimenti ricchi di grassi che prevedono una lunga e difficile digestione.

Ed ora buon riposo!