I benefici dello yoga sono tantissimi, questa disciplina millenaria ci restituisce la consapevolezza del nostro corpo, la presenza della nostra mente, ci aiuta a mantenere la concentrazione e a ritrovare i nostri ritmi naturali. Lo yoga ci insegna a ritrovare l’equilibrio tra il corpo e la mente.

Perché lo yoga aiuta a dormire bene?

Praticare yoga costantemente, anche se a livello elementare, aiuta a rafforzare la muscolatura e le articolazioni, allo stesso tempo però allevia tensioni e contratture. Lo yoga inoltre insegna la respirazione profonda e la meditazione, aiutando a scaricare lo stress mentale oltre che fisico. 

Sono infatti le tensioni e lo stress accumulati giorno per giorno a disturbare il sonno notturno, con conseguente difficoltà ad addormentarsi, o continui risvegli, difficoltà a trovare la posizione giusta o incubi ricorrenti.

Ogni disciplina sportiva è un toccasana per rinvigorire il nostro fisico e la nostra mente, e può fare la differenza nella qualità della nostra vita, e del nostro sonno. Ma se ci rendiamo conto che le notti insonni, e spesso le giornate, sono accompagnate da tensione, nervosismo, pensieri negativi, lo yoga può davvero aiutarci a dormire bene in poco tempo, riportando corpo e mente all’equilibrio perduto.

Quali sono le posizioni yoga per favorire il sonno?

Come accennato, il solo fatto di praticare yoga costantemente è un ottimo metodo per riportare la nostra qualità del sonno a livelli ottimali. Tuttavia ci sono alcune posizioni più semplici che possono essere praticate anche a casa dai meno esperti e aiutare a dormire bene.

Gli esercizi yoga normalmente si fanno sul pavimento, ma in questo caso si possono fare anche a letto, a patto che sia dotato di un buon materasso che sostenga la colonna vertebrale in modo adeguato. Questo vale non solo per lo yoga naturalmente, ma per favorire comunque un sonno libero dalle tensioni muscolari ed articolari che vogliamo eliminare.

Una delle posizioni più adatte prima di dormire è shavasana. Si pratica stando sdraiati sulla schiena con le braccia e le gambe leggermente divaricate. I palmi delle mani sono rivolti verso l’alto. In questa posizione respiriamo lentamente e rilassiamo tutto il corpo, dal collo, alle braccia, alla punta delle dita, il ventre, le gambe, fino alla punta dei piedi. Se la nostra mente inizia a vagare portandoci  altrove, su problemi o pensieri negativi, cerchiamo di ritornare al presente e concentriamoci solo sul respiro e sul corpo che si rilassa. Con un po’ di pazienza e costanza potremo raggiungere uno stato di rilassamento completo e finiremo per l’addormentarci con facilità!